giovedì 16 luglio 2015

I TERRIBILI 2 !!!!!!!




Ed eccomi qua , pronta ad affrontare quello che per sua fortunatamente qualcuna di voi  ha già superato e quello che invece tante altre mamme come me si trovano ad affrontare ovvero
 IL PERIODO DEI TERRIBILI DUE!!!!!!
Si, perché da tenero e amorevole pasticcino tutto mamma e coccoline intorno ai 18/24 mesi il mio bambino come un piccolo Gremlis sta attraversando una fase di trasformazione che porta noi genitori ma soprattutto me, la mamma, ad affrontare una nuova durissima prova di sopportazione e autocontrollo.

Le note più evidenti della trasformazione si manifestano con sbalzi di umore, richieste perentorie seguite da capricci esagerati e poi l’acquisizione della parolina NO.

Da quel impercettibile ma fatidico momento in poi ogni cosa che gli propongo è NO, vuole decidere lui cosa fare, dove andare, cosa mangiare, quando dormire, cosa guardare e così a nostro discapito il mio bambino scopre e prova la sua  autonomia e dice  al mondo IO CI SONO E VOGLIO DECIDERE!!

E’ questo, nostro malgrado, il loro primo vero passo verso il mondo  verso la consapevolezza che la mamma è una persona e loro sono un'altra persona con i propri gusti e le proprie idee .

Io sono mesi ormai che mi documento sull’ argomento per cercare di sopravvivere a questo uragano che amorevolmente chiamiamo Nicolò e da approfonditi studi e ricerche ;-) sono arrivata alla conclusione che nonostante questa  fase non si possa e non si debba saltare qualche piccolo trucco per uscirne indenni o quasi c’è, basta attuare qualche strategia testata, che ora vado ad illustrarvi:

LA VALIDA ALTERNATIVA
Tutto il suo comportamento è finalizzato a puntualizzare la sua autonomia di scelta quindi bisogna giocare d’anticipo creando per ogni scelta un alternativa, per esempio “Nicolò preferisci mangiare la pasta o la carnina?” questo lo fa sentire grande e coinvolto nelle scelte, non obbligato a fare qualcosa che lui non ha scelto di fare però qui viene in aiuto anche l’ingegno di mamma e spesso diciamo che dò una spintarella al mio bimbo, per esempio se vorrei che per pranzo mangiasse la pasta gli dico “ Nicolò vuoi mangiare la pasta al sugo (che lui adora) o la sogliola con i pisellini (che gli piace ma mangia meno volentieri)”? ed anche se non sarà proprio proprio eticamente corretto, il gioco è fatto!!

REGOLINE UTILI
Io ho cercato di iniziare fin da quando ho capito che quel piccolo terremoto del mio bimbo imparava a camminare molto velocemente e ancor più velocemente voleva fare le cose “da grande”, vi consiglio se non lo avete già fatto di iniziare, con cosa?? Con le regole fisse!!
E’ vero che ha bisogno di esplorare, provare a rendersi indipendente, il mio cucciolo, ma questo non può assolutamente passare sopra al fatto che qualche cosa proprio non si fa specie quando riguarda la sua sicurezza oppure la sua educazione
Quando per orgoglio automobilistico maschile, il mio compagno ha messo (rigorosamente a macchina spenta e parcheggiata) il piccolo sulle sue ginocchia seduti sul sedile del guidatore perché simulasse la guida Bruuum Bruuum, lui (il piccolo) si è intestardito che ogni volta che saliamo in macchina vorrebbe andare davanti piangendo disperato, se voglio legarlo dietro sul seggiolino e sono lotte, quindi assolutamente i piccoli siedono sul seggiolino anche se parte con acuti che nemmeno Maria Callas o apre le cascate del Niagara di lacrime. Questo è un esempio ma poi ci sono chiaramente anche altre cose e delle più diverse come: lontano da finestre o balconi con sedie o simili, non toccare i coltelli o le forbici etc. 

DA SOLO MA CON MAMMA E PAPA'
questo nuovo spirito di autonomia che pervade i nostri bimbi, prima di tutti dobbiamo viverlo bene noi genitori, perchè sta a significare la caparbietà e l'intelligenza dei piccoli nel voler crescere ed imparare! Ovviamente però partiamo da una base non troppo consolidata di capacità motorie ed esperienze quindi aiutiamo i nostri bimbi a fare da soli! 

Prima cosa: mettere da parte le cose che NOI sappiamo fare

Seconda cosa: munirsi dell'occorrente giusto!ovviamente non possiamo pretendere che segua subito i nostri canoni di ordine,pulizia etc quindi tovaglie lavabili, bicchieri di vetro infrangibili(come quelli dell'asilo) scope piccole (vere ma a misura di bimbo) e atri piccoli accorgimenti come questi vi torneranno utili quando vorranno mangiare da soli, aiutarvi a pulire,o ad apparecchiare etc. Etc.

Terza cosa: Far provare al nostro bambino, nei limiti della sicurezza personale, tante cose, tante esperienze come provare un gusto nuovo, anche se noi sappiamo che non gli piacerà oppure fargli togliere le scarpe al parco, anche se gli faranno male i piedi, o ancora scegliere di stare seduti su una sedia diversa dal seggiolone, anche se poi sarà scomodo nel mangiare. Tante piccole cose che se prese con il giusto self control aiuteranno noi a vivere meglio e i bimbi ad ascoltarci di più.

IL BARATTOLO DELLA CALMA MONTESSORIANO
Una piccola cosuccia, che non risolverà certo il problema,  ma che ogni tanto potete provare ad usare,  è  proprio il barattolo della calma! Consiste nel riempire una piccola bottiglia di plastica, con acqua e colorante e poi a questi, aggiungere tante piccole cose facendo sbizzarrire la vostra fantasia e il vostro estro!
Io ho scelto colorante azzurro,che richiama alla calma, e poi brillantini argentati,paiette a forma di stellina, e pezzettini di cannucce colorate oppure tutto quello  che vi viene in mente!
Quando il bimbo è in preda ad una crisi estrema di pianto e disperazione voi potete tirare fuori la vostra bottiglietta magica e misteriosa e richiamare così la sua attenzione sull'osservazione si quelle piccole cose che fluttuano al suo interno lentamente in ordine sparso e che scuotendo la bottiglia, girano,girano.......non vi sentite già più calme? Il trucco sta nel tener nascosta la bottiglia e usarla solo in alcuni momenti top e anche se non funzionerà in eterno per un pò sarete graziate! !



Io per ora sto sopravvivendo senza troppa fatica anche se a volte, quando magari il piccolo è un pò più stanco e dal il meglio di sè, è difficile trattenersi e non alzare la voce e farsi prendere dal nervosismo.Voi pensate a stare calme, il più possibile, e cercate di concentrarvi sul fatto che forse il vostro bimbo vuole dirvi qualcosa che non sa esprimere a parole, come rabbia, noia, paura, insicurezza etc. e sta a noi stargli vicino anche se si esprime con pianti, urla o lamenti perchè infondo è il compito del genitore lasciar crescere ma restare sempre vicino perchè loro sappiano che noi ci saremo sempre anche dopo che avremo superato I TERRIBILI DUE!!!!!!!

Ricordatevi anche, che non siete sole, ma un esercito di mamme come voi, forse anche in situazione più critica, vi pensano e vi mandano il loro flusso positivo e la loro forza di dare una veloce occhiata al cielo seguita da profondo respiro e andare avanti sfoderando alle vostre piccole pesti il vostro migliore sorriso di mamma anzi di.... MAMMA FAVOLOSAMENTE ORDINARIA!!!!






2 commenti:

  1. ....il barattolo della calma.....non conoscevo questo espediente....bello!

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  2. Sono rimasta affascinata nel leggere i trucchetti che stai sperimentando. Non ho figli,ma semmai un giorno dovessi aver bisogno,ti contatteranno. ;)
    In bocca al lupo per tutto! !

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