venerdì 22 gennaio 2016

UN GRAVE O/ERRORE: BAMBINI E OMOFOBIA

Eccoci mamme,
oggi voglio affrontare con voi l’ipocrisia, la paura ed il pre giudizio… vi sembra un po’ troppo?
Forse, ma è cioè che c’è in gioco quando, sempre più spesso mio malgrado, vedo il terrore negli occhi di alcuni genitori  ( E NON SOLO PADRI!!!!!) davanti all’immagine del proprio figlio maschio intento a giocare con una cucina o ancor peggio con DELLE BAMBOLE!!!!!

Partiamo dicendo che IO in prima persona sono una food blogger, ritengo affascinanti tutti gli chef nella pratica della loro arte, e ho un figlio maschio quindi sul tema cucina credo inevitabile, e non vorrei diversamente, che mio figlio si avvicini al cibo, alle ricette e alla cucina mooolto liberamente.

E poi vi assicuro che nella frenesia di tutti i giorni trovare il tempo di cucinare con i nostri bimbi è terapeutico per entrambi oltre che educativo, perché li avvicina alla voglia di mangiare sano, agli alimenti e alla voglia di imparare.

Però ormai grazie allo sdoganamento dei vari Master chef & Co. lo chef è passato ad essere figo, apprezzato e quindi il problema non si pone , purtroppo però non è cosi quando si tratta di maschi e bambole.

Anche su questo ci sarebbe da scrivere un trattato ma mi limiterò ad dirvi come mi comporto io con il mio bimbo su tale tema.

BAMBOLE:
 è inevitabile che i bimbi giocando tutti  insieme siano in varie situazione di sessi opposti e quindi si trovino a giocare a volte con le bambole e a volte con le macchinine.
Detto ciò, quando mio figlio vuole giocare con la  bambola che uso per i miei corsi di massaggio infantile, lascio che lo faccia e non mi pongo nessuna domanda di tipo morale, ma anzi sono contenta nel vedere con quale cura, quando “piange”, lui gli stia vicino , la consoli, si occupi di lei dando il latte o cambiandole il pannolino e sono orgogliosa di aver passato in questi anni un messaggio così amorevole di accudimento genitore-bambino.
E poi volete mettere con quale disinvoltura sarà facile avvicinarlo all’arrivo di un fratellino o sorellina coinvolgendolo nel prendersene cura con mamma e papà?
 (anche se vi assicuro che non sarà così disponibile quando la pupù sarà vera e veramente puzzolente!!!!!)

CARTONI ANIMATI:
c’è di tutto e di più sul mondo dei cartoni, ma anche per questi, come per tutto, dobbiamo fare una selezione per il bene dei nostri figli, ma una selezione INTELLIGENTE ed EDUCATIVA non DI GENERE.
Ci sono cartoni ritenuti “da maschio” che non permetto di vedere a mio figlio per vari motivi, per alcuni è troppo piccolo, per altri le immagini sono troppo violente per altri semplicemente c’è il divieto perché trattano argomenti non adeguati .
Ci sono però anche cartoni ritenuti “da femmina” e come per i primi , alcuni li può vedere ed altri no.
C’è il divieto per quelli che ritengo stupidi e diseducativi oppure che danno l’immagine di una ragazza frivola, stupida   ciòè che passano l’ideale di donna che non vorrei che mio figlio associasse alle bambine.
 E poi invece ci sono i cartoni che anche se ritenuti non virili “es La Dottoressa Peluche” a lui piacciono, sono   sensati (sempre rimanendo nel mondo della fantasia) e poi per esempio l’altro giorno quando dovevamo andare all’appuntamento con il nuovo pediatra vi assicuro che è scoppiato il finimondo in lacrime e capricci, ma quando facendolo ragionare, ha capito che avrebbe trovato quegli oggetti, quello scopo di curare per il suo bene e quel senso di non paura del dottore, è entrato tranquillamente si è fatto visitare e anzi ha esplorato tutto con attenzione!!!
Che... un cartone “da femmina” susciti in lui la voglia di
 ATTENZIONE, ATTENZIONE
diventare magari un bravo medico????

Con questo, care Favolose Ordinarie Mamme, non voglio alzare polveroni  o casi di stato ma farvi semplicemente riflettere sul fatto che in prima cosa essere gay non è una malattia (Vi informo che era un pensiero omofobo di circa 60 anni fa, AGGIORNATEVI ) e che uno qualunque dei nostri meravigliosi figli non sceglierà di essere gay ma lo sarà in tutto il suo essere lui, tanto come lo sarà un futuro etero.

Perciò non abbiate paura che giocando con le bambole possa crescere diverso,……. o forse si lo sarà perché avremo forse la possibilità di crescere un uomo che tratta bene le donne, le rispetta e che sarà un buon padre perché ha avuto un buon esempio!!!

Laura



4 commenti:

  1. Proprio ieri un'amica mi ha detto di essere stata costretta dalla maestra a cucire mentre i suoi compagni maschi intagliavano il legno...questo quando era alle elementari, ma adesso da adulta ha ritrovato la sua antica passione e crea oggetti bellissimi con il legno! Nella famiglia di mia mamma non ho mai avuto condizionamenti in questo senso, giocavo sia con le bambole che con tenagle e martelli del nonno 😁 comunque il tuo discorso non fa una piega!

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